AL VIA LA STAGIONE UFFICIALE: DOMANI ALLE 18 DERBY CON IL DRO PER IL TURNO PRELIMINARE DI COPPA ITALIA

Si parte, finalmente si parte. Dopo dieci amichevoli estive per il Trento è il momento di fare sul serio. Sul manto in erba naturale di “Oltra” gli aquilotti affronteranno il Dro nella gara “secca” valevole per il turno preliminare di Coppa Italia. Tanta curiosità per vedere all’opera l’undici di Roberto Vecchiato, all’esordio sulla panchina gialloblù. Non ci saranno prove d’appello: in caso di parità al termine dei 90’ regolamentari si procederà con i calci di rigore per stabilire chi supererà il turno.

In campo.
Per l’esordio ufficiale stagionale il tecnico gialloblù Roberto Vecchiato non potrà disporre del difensore centrale Nicola Calcagnotto, che si accomoderà in panchina ma solamente per “onor di firma”, a causa di un problema muscolare, mentre i giovani Bakari Badjan e Alberto Pangrazzi non sono ancora tesserati. In dubbio uno dei due portieri Mattia Grubizza, alle prese con un’insaccata all’anca che l’ha costretto a saltare anche la sfida amichevole di giovedì contro il Naturno. Tra i pali, dunque, spazio ad Andrea Cuoco, alla “prima” assoluta con una formazione maggiore.

I nostri avversari.
L’Unione Sportiva Dro Alto Garda è una delle realtà calcistiche più importanti della provincia di Trento. Fondata nei primi anni ’50, per oltre mezzo secolo la compagine gialloverde disputa, con alterne fortune, i campionati dalla Terza alla Prima Categoria. La grande scalata gardesana inizia con il ritorno alla presidenza di Loris Angeli: nel 2001 arriva la promozione in Prima Categoria, nel 2004 arriva il passaggio in Promozione a cui, seguono, nell’arco di meno di un decennio, il salto in Eccellenza e il successivo – storico – approdo in serie D, datato 2013. Da allora il Dro Alto Garda (il cambio di denominazione è avvenuto pochi mesi or sono) ha sempre militato in Quarta Serie e quella alle porte sarà la quinta stagione consecutiva in D per il sodalizio del Basso Sarca.
Sulla panchina siede, per la prima stagione, Michele Ischia che, dopo una splendida carriera da calciatore professionistica (quasi 600 presenze tra serie B, C1, C2 e D), ha appeso le scarpe al chiodo e intrapreso l’attività di allenatore. Il punto massimo della carriera del 39enne Ischia sono state le due stagioni in serie B con la maglia del Frosinone, di cui è stato anche capitano, impreziosite da diverse marcature, una delle quali realizzata a danno della Juventus.
L’elemento di spicco del roster gialloverde, ancora incompleto e in fase di definizione, sono l’attaccante classe ’92 Francesco Casolla, che nel proprio palmares vanta la vittoria di due campionati di serie C2 con San Martino e Teramo e ha al proprio attivo 85 presenze tra i “pro” (impreziosite da 14 reti), oltre a 92 presenze e 19 reti in serie D con le maglie di Riccione, Real Rimini, San Nicolò, Sangiovannese e Vigasio. Gli altri giocatori importanti sono l’estremo difensore Stefano Chimini (terza stagione al Dro, dopo aver militato con AlbinoLeffe, Feralpisalò, Fersina e Monza), uno dei portieri più affidabili dell’intera categoria, e il difensore centrale Federico Tobanelli (206 presenze e 13 reti in serie D), prelevato in estate dal Levico Terme.

Gli ex della partita.
Giovanni Paoli, centrocampista (ma, all’occorrenza, anche attaccante esterno o terzino: insomma, un vero “tuttofare” del pallone) sarà l’unico ex della sfida di “Oltra”. Cresciuto nel settore giovanile dell’Hellas Verona, il classe ’97 noneso ha poi militato nella “Berretti” dell’Alto Adige, prima di trasferirsi alla Rotaliana all’inizio della stagione 2015 – 2016, in Eccellenza, dove è sceso in campo in 28 circostanze. La scorsa estate Paoli è passato al Dro, dove è diventato immediatamente uno dei punti fermi della squadra guidata da Cristian Soave. Il “bottino” finale conta 32 presenze e 2 marcature.

I precedenti.
Dro e Trento si sono affrontate solamente una volta in sfide ufficiali. Il match risale al 23 agosto 2009, quando gialloverdi e gialloblù si trovarono di fronte nella sfida valevole per la Coppa Italia regionale. Il Trento, all’epoca, militava in Eccellenza, mentre il Dro calcava i campi della Promozione: ad “Oltra” s’imposero per 4 a 3 gli aquilotti, al termine di una sfida che regalò emozioni su emozioni al numeroso pubblico presente. Di Poli (doppietta) e Dalpiaz le reti del Dro, mentre le marcature della squadra guidata all’epoca da Renzo Merlino (avvicendato, poche settimane più tardi, da Marco Melone) portarono la firma del bomber Francesco Cosa (tripletta) e Zingrillo. Curiosità: del Trento di allora facevano già parte Alessio Casagrande e Andrea Gattamelata, in campo per 90 minuti, presenti tutt’oggi nell’organico gialloblù e a disposizione di mister Vecchiato anche per la sfida di domani.
Di seguito il tabellino di quell’incontro:

DRO – TRENTO 3-4 (3-1 pt).
DRO: Angeli, Turrina, Michelotti, Tartari (21’st Bridarolli), Tomasi, Podetti, Paolazzi (40’st Rigotti), Matteotti, Dalpiaz, Poli (31’st Luchesa), Finotti.
A disposizione: Faes, Giuliani, Issam, Lutterotti.
Allenatore: Romano Romani.
TRENTO: Schiavone, Spampinato, Vitti, Paissan (23’st Malcangio), Casagrande, Franzoso, Pascale (1’st Zingrillo), De Mattia, Ingardi (1’st Zennaro), Gattamelata, Cosa.
A disposizione: Deromedi, Ettaihri, Zadra, Corraini.
Allenatore: Renzo Merlino.
ARBITRO: Padovani di Rovereto.
RETI: 17’pt Poli (D), 24’pt rigore Cosa (T), 32’pt Poli (D), 43’pt Dalpiaz (D), 12’st Zingrillo (T), 33’st e 49’st Cosa (T).
NOTE: cielo sereno. Spettatori 200 circa con folta rappresentanza di tifosi del Trento. Ammoniti Michelotti (D), Podetti (D), Matteotti (D) e De Mattia (T).

LE PROBABILI FORMAZIONI
DRO (4-2-3-1): Chimini; Giacco (98), Allegretti, Tobanelli, De Min (97); Karamoko, Bertoldi; Greco (98), Melchiori, Mauceri (99); Casolla.
A disposizione: Di Piero, Corradini (00), Grossi (97), Ruaben, Rosa (98), Odorizzi (00), Ajdarovski, Ettahiri (98).
Allenatore: Michele Ischia.
TRENTO (4-3-3): Cuoco (99); Toscano (98), Cascone, Casagrande, Diop (97); Furlan, Bertaso (98), Boldini; Lillo, Lella, Duravia.
A disposizione: Scali (Grubizza 99), Cavagna (99), Dallavalle (00), Calcagnotto, Bacher, Osti (97), Paoli (97), Ferraglia (99), Gattamelata.
Allenatore: Roberto Vecchiato.
ARBITRO: Giulio Bonaldo di Conegliano (assistenti: Tommaso Betta ed Enrico Repetto di Bolzano).

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