IL MINIMO SCARTO PER ALLUNGARE IN CLASSIFICA

Riparte esattamente come aveva finito il girone d’andata: il Trento batte il Termeno anche nella prima di ritorno e si conferma leader indiscusso dell’Eccellenza.
Come all’andata (a settembre fu 2-1) è bastato il minimo scarto per avere ragione dell’avversario tignoso cui mister Manfioletti faceva riferimento alla vigilia. A mettere il sigillo sulla vittoria l’ennesima marcatura di bomber Gherardi, abile a sfruttare uno dei pochissimi errori nella fase difensiva ospite.
Il fondo gelato del terreno di gioco allunga la classica fase di studio iniziale e i tentativi di Conci al 5’ di testa e al 16’ di destro sono le fiammelle che scaldano il numeroso pubblico giunto sulle tribune del Briamasco nonostante la temperatura prossima allo 0.
Il fuoco comincia ad ardere allo scoccare del 20’ quando un lancio dalle retrovie aquilotte supera Andreas Pomella sul fronte sinistro della difesa ospite e mette Acka nelle condizioni di crossare dal fondo per l’indisturbato Gherardi il cui destro, leggermente deviato da Calliari, termina alle spalle di un incolpevole Corradini.
Il Termeno non si scompone e comincia ad alzare il tasso agonistico della gara per impedire al Trento il palleggio che, nonostante il manto gelido, trova in Lucena e Gattamelata due interpreti particolarmente ispirati.
Solo alla mezzora il forcing della squadra di Pomella produce il primo tiro dei propri giocatori: è Kaptina, servito da Pfitscher, a farsene carico con un sinistro a rientrare terminato di molto oltre il palo più lontano. In chiusura di prima frazione è Conci ad andare vicinissimo al raddoppio con una sforbiciata spettacolare su cross di Boldini che Corradini para con un riflesso felino.
Nella ripresa il Termeno imbastisce due rapide combinazioni nel giro dei primissimi 60 secondi. Sulla seconda Dalpiaz lascia partire un sinistro a giro che sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Demetz. Risponde prontamente il Trento con le conclusioni di Conci dal vertice dell’area piccola con la palla che termina sull’esterno della rete, e di Brusco all’11’ con il rasoterra dal limite preda di Corradini in presa centrale.
Dopo l’ora di gioco le squadre cominciano ad allungarsi e lasciano parecchio spazio ai ribaltamenti di fronte. Ne approfitta il Trento che sfiora a più riprese il raddoppio come prova a fare Gherardi che al 24’ lascia partire una gran botta dal limite che trova Corradini ancora prontissimo nella risposta. Al numero 9 gialloblù fa eco Brusco due minuti più tardi con un aggancio in bello stile sul limite laterale dell’area ospite, il dribbling su Rellich ed il sinistro sul primo palo bloccato dall’estremo bianconero. Ancora due giri di lancette ed è uno scatenato Conci a tentare la via della rete con una discesa dalla sinistra ed il tiro di destro che dà l’impressione del gol visto che la palla sfiora la traversa.
Il finale di gara vede la scontata pressione del Termeno con capitan Casagrande e compagni a dirimere la matassa con ordine e grande spirito di squadra, tant’è che Boldini al 36’ e Bentivoglio in contropiede alleggeriscono il forcing ospite, permettendo al Trento di condurre in porto una vittoria che, stante il contemporaneo pareggio del Bozner, fa salire a 6 i punti di vantaggio in classifica sugli arancioneri.
Le dichiarazioni di Manfioletti a fine gara ricalcano le impressioni della vigilia circa le difficoltà che avrebbe potuto portare il Termeno «che sapevamo avrebbe creato densità a centrocampo per impedirci lo sviluppo del gioco – afferma lo stesso tecnico gialloblù – costringendoci così ad ovviare con alcune variazioni che hanno mostrato la solidità, la compattezza e lo spirito di adattamento anche sul manto ghiacciato di oggi. Ci aspettano ora due trasferte ostiche contro Comano e Strada del Vino Sud che ci mettono subito in guardia sulla necessità di mantenere alta la concentrazione – conclude lo stesso Manfioletti – confermando lo stesso atteggiamento avuto nel girone di andata».

Il tabellino di Trento 1 – Termeno 0
Rete: Gherardi 20’ p.t.
Trento (4-3-3): Demetz; Acka, Appiah, Casagrande, Di Fusco; Gattamelata (42’ s.t. Rizzon), Lucena, Boldini; Brusco (47’ s.t. Ferraglia), Gherardi Conci (43’ s.t. Bentivoglio). All. Manfioletti
A disposizione: Scali, Bianchi, Menegot, Barison.
Termeno (4-4-2): Corradini; Dissertori, Calliari, Rellich (46’ s.t. Ziraoui), A. Pomella; Pichler (29’ s.t. Lotti), Kaptina, Greif, Dipauli (7’ s.t. M. Frötscher); Dalpiaz, Pfitscher. All. H. Pomella
A disposizione: Colusso, Gasser, Morandell, S. Frötscher.
Arbitro: Gabriele Mery di Bolzano (assistenti Davide Lorenzi e Angelo Liuzzi di Bolzano)
Ammoniti: Di Fusco (Tr) 16’ p.t., Greif (Te) 26’ p.t.
Note: Campo in imperfette condizioni, spettatori 400 circa. Prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito l’Italia centrale.
Ph. Studio Elite

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