Trento, 14 Settembre – Cuore e carattere per il Trento che, nella quarta giornata del campionato di Serie C Sky Wifi, rimonta due gol di svantaggio e conquista un prezioso 2-2 contro l’AlbinoLeffe. Allo Stadio Briamasco i gialloblù vanno al riposo sotto di due reti, ma nella ripresa reagiscono con determinazione, trovando prima il gol con Dalmonte e poi completando la rimonta grazie alla deviazione sottoporta di Muça per poi sfiorare anche la vittoria in più di una circostanza. Mister Luca Tabbiani conferma il 4-3-3 con Barlocco tra i pali e la linea difensiva composta da Triacca, Trainotti, Corradi e Maffei. In mediana agiscono Benedetti e Giannotti ai lati di Fossati, mentre in avanti spazio a Dalmonte e Capone sugli esterni con Pellegrini riferimento centrale. L’avvio è shock per i gialloblù: dopo pochi secondi l’AlbinoLeffe passa in vantaggio con Garattoni, che finalizza al meglio il cross di Parlati. La reazione degli aquilotti arriva dopo nove minuti con il tentativo dalla distanza di Fossati, che però si spegne alto sopra la traversa. Al quarto d’ora sono nuovamente gli ospiti a farsi notare con una punizione di Astrologo, ma Barlocco si fa trovare pronto e respinge con sicurezza. Il Trento prova ad alzare i giri del motore, ma al 37’ l’AlbinoLeffe trova il raddoppio: Parlati insacca e, dopo un consulto all’Fvs, la rete viene convalidata. Nella ripresa gli aquilotti rientrano con grande determinazione e trovano subito il modo di accorciare le distanze. Dopo una rete annullata a Corradi, al 52’ è Dalmonte ad insaccare di testa trovando il giusto pertugio per battere l’estremo difensore ospite. Sulle ali dell’entusiasmo i gialloblù continuano a premere e così al 60’ è Sangalli a provarci con una conclusione insidiosa, respinta dall’estremo difensore avversario. Dieci minuti più tardi è invece Fossati ad andare vicino al pari con una splendida punizione che però si stampa sul palo, negando al Trento la gioia del meritato 2-2. Rete che però si concretizza qualche minuto più tardi grazie alla deviazione sottoporta di Muça che riporta in equilibrio il match. La squadra di Tabbiani non diminuisce la pressione e così poco dopo va vicina al vantaggio con Giannotti, la cui conclusione termina alta. Durante l’intervallo, a bordocampo, il presidente Mauro Giacca ha premiato lo storico calciatore gialloblù Maurizio Improta, che per diverse stagioni ha vestito la maglia, ed indossato la fascia da capitano, della società di via Sanseverino, lasciando un ottimo ricordo tra i tifosi gialloblù. Con questo pareggio il Trento sale a 5 punti al nono posto in graduatoria in coabitazione con la Giana Erminio. Gli aquilotti torneranno in campo domenica 21 settembre alle ore 15 allo Stadio Rigamonti Ceppi dove affronteranno il Lecco per la quinta giornata di Serie C Sky Wifi.
TABELLINO.
A.C. TRENTO 1921 – U.C. ALBINOLEFFE 2-2 (0-2)
RETI: 1’pt Garattoni, 36’pt Parlati, 11’st Dalmonte, 35’st Muça
TRENTO (4-3-3): Barlocco; Triacca (1’st Muça), Trainotti (1’st Sangalli), Corradi, Maffei; Benedetti (27’st Mehic), Fossati, Giannotti; Dalmonte, Pellegrini (35’st Ebone), Capone (18’st Chinetti). A disposizione: Rubboli, Tommasi, Meconi, Cappelletti, Fiamozzi, Genco, Miranda, Calzà. Allenatore: Luca Tabbiani.
ALBINOLEFFE: (3-5-2): Di Chiara; Barba, Potop, Baroni (36’st Sottini); Garattoni, Astrologo (33’st Agostinelli), Mandelli, Parlati (18’st Svidercoschi), Gusu; Angeloni (18’st De Paoli), Sarr (18’st Lupinetti). A disposizione: Bonfanti, Lombardi, Sali, Ambrosini, Brighenti, Lekaj. Allenatore: Giovanni Lopez
ARBITRO: Antonio Di Reda di Molfetta
ASSISTENTI: Vincenzo Andreano di Foggia e Luca Capriuolo di Bari
QUARTO UFFICIALE: Andrea Terribile di Bassano
OPERATORE FVS: Paolo Tomasi di Schio
NOTE: pomeriggio sereno. Campo in ottime condizioni. Ammoniti: 45’pt Giannotti, 8’st Gusu, 20’st Lopez (dalla panchina), 36’st Sangalli. Recupero: 4’+4. Spettatori: 900 circa.
INTERVISTE.
LUCA TABBIANI
«Quella di oggi è una partita che lascia sentimenti contrastanti: da un lato il rammarico per non averla vinta, dall’altro la soddisfazione per come la squadra ha reagito dopo un primo tempo difficile. All’intervallo si rischiava di rientrare negli spogliatoi molto abbattuti, ma i ragazzi hanno avuto la forza di reagire e nel secondo tempo hanno giocato con grande spirito, andando a cercare con insistenza la rimonta e sfiorando addirittura una vittoria che sarebbe stata straordinaria. Non siamo ancora una squadra compiuta per tutti i 90 minuti: ci capita di farci condizionare dagli episodi e su questo dobbiamo crescere. Una formazione che vuole avere un’identità non deve perdere lucidità, e la ripresa di oggi dimostra che possiamo riuscirci. In questo momento preferisco guardare allo spirito del gruppo, che è l’aspetto che ci ha già permesso di ottenere risultati importanti e che deve restare il nostro punto di partenza. Ci occorre tempo per crescere, imparare e diventare squadra a tutti gli effetti, ma con questa mentalità possiamo arrivarci. Per quanto riguarda i singoli, Sangalli si è adattato molto bene da difensore centrale, pur non essendo il suo ruolo naturale: ci ha dato qualità nella costruzione e velocità nell’impostazione, dimostrando grande disponibilità. Anche Pellegrini ha lavorato con generosità: nel primo tempo ha sofferto un po’ di più, mentre nella ripresa è riuscito a gestire meglio i palloni e a far salire la squadra. Sono segnali positivi che ci dicono che, continuando a lavorare con lo stesso spirito, potremo crescere ulteriormente e arrivare al livello che ci compete».
GIACOMO BENEDETTI
«È chiaro che il secondo tempo è andato meglio del primo. Siamo riusciti a recuperare i due gol di svantaggio e avremmo potuto anche fare il terzo. Nel primo tempo abbiamo sofferto di più, ma è normale: quando si affrontano squadre fresche, che riescono a ripartire e a essere pericolose, può capitare. Con il passare dei minuti, se gestisci bene il possesso palla, però inizi a trovare più spazi, più fiducia e più spinta offensiva. Dobbiamo ripartire dalla seconda frazione. Occorre poi prestare più attenzione e non prendere subito gol. A livello personale, alla mia prima da titolare in campionato, sono abbastanza soddisfatto. So di poter crescere ancora, soprattutto in condizione fisica e freschezza. Quando giochi in mezzo al campo serve energia per accompagnare l’azione e supportare l’attacco. Sono però tranquillo e felice di aver dato il mio contributo alla rimonta e consapevole che possiamo fare ancora meglio».