IL TRENTO COMBATTE E CREA OCCASIONI, MA IL RISULTATO FINALE È 3-1 PER IL LECCO

Lecco, 21 Settembre – Il Trento cade di misura a Lecco nella quinta giornata del campionato di Serie C Sky Wifi, al termine di una gara vibrante e ricca di emozioni. I padroni di casa trovano il vantaggio nel finale della prima frazione con Furrer e raddoppiano ad inizio ripresa con il gol dell’ex Sipos, ma i gialloblù reagiscono e accorciano le distanze grazie al rigore realizzato da Pellegrini. In chiusura, dopo un palo colpito da Meconi e un rigore parato da Barlocco, Zanellato firma il definitivo 3-1. Cronaca. Mister Luca Tabbiani conferma il 4-3-3 con Barlocco a protezione dei pali e il quartetto difensivo composto da Muca, Miranda, Fiamozzi, il trentino all’esordio assoluto con la maglia gialloblù, e Maffei. In mezzo al campo confermati Aucelli, Sangalli nel ruolo di play e Giannotti; in attacco Dalmonte e Chinetti sui lati con Ebone al centro del tridente. L’avvio della gara è caratterizzato da grande intensità, con il Trento che pressa alto e cerca di imporre subito il proprio ritmo, mentre il Lecco si affida soprattutto a rapide ripartenze. La prima occasione è di marca lombarda: Furrer prova la conclusione, ma Barlocco è attento e neutralizza. La risposta gialloblù non tarda ad arrivare: al 16’ Dalmonte calcia verso lo specchio lombardo ma Furlan trattiene. Alla mezz’ora il Trento sfiora il vantaggio con Chinetti, bravo a recuperare palla su Battistini, ma meno preciso al momento della conclusione. Otto minuti più tardi è ancora la formazione aquilotta a rendersi pericolosa con Dalmonte, il cui tiro viene però murato dalla retroguardia di casa. Nonostante la pressione e le occasioni costruite, nel finale è il Lecco a trovare il gol con Furrer. La squadra di casa, galvanizzata dal vantaggio, sfiora subito il raddoppio ancora con Furrer la cui conclusione si stampa sulla traversa. La ripresa si apre con il raddoppio dei lombardi, firmato dall’ex di giornata Sipos: l’attaccante anticipa l’uscita di Barlocco e, con un preciso colpo di testa, porta i padroni di casa sul 2-0. Il Trento non si disunisce e così al 60’ riaprire la partita: l’arbitro viene richiamato all’Fvs per un fallo in area di rigore su Dalmonte e concede il penalty. Dal dischetto Pellegrini è glaciale e, con un rasoterra angolato, spiazza Furlan accorciando le distanze. La partita vive di continui capovolgimenti di fronte e così al 68’ il Lecco avrebbe l’occasione per ristabilire il doppio vantaggio ma Barlocco para il rigore calciato da Zanellato. Gli uomini di Tabbiani ci credono fino alla fine e così all’81’ vanno vicinissimi al pareggio: Meconi lascia partire una conclusione potente che supera Furlan ma si infrange sul palo con il portiere già battuto. Nel finale il Trento si proietta nella metà campo avversario ma è ancora il Lecco a siglare la terza rete di giornata grazie alla deviazione sottoporta di Zanellato. E così, dopo dieci minuti di recupero, giocati dal Trento in inferiorità numerica per l’infortunio accorso a Capone, la sfida termina sul punteggio di 3-1 in favore del Lecco. Con questa sconfitta il Trento rimane a 5 punti in classifica al decimo posto in coabitazione con la Giana Erminio. Gli aquilotti torneranno in campo giovedì 25 settembre alle ore 18.30 contro la Pergolettese e poi, tre giorni più tardi, sempre allo Stadio Briamasco, alle ore 12.30 contro l’Arzignano Valchiampo, rispettivamente per la sesta e la settima giornata di Serie C Sky Wifi.

TABELLINO.

CALCIO LECCO – A.C. TRENTO 1921 3-1 (1-0)

RETI: 44’pt Furrer, 2’st Sipos, 18’st Pellegrini (rig), 54’st Zanellato

LECCO (3-4-2-1): Furlan; Battistini, Tanco, Ferrini (1’st Romani); Rizzo (33’st Pellegrino), Bonaiti (33’st Metlika), Zanellato, Kritta (42’st Lovisa); Frigerio (33’st Voltan), Furrer, Šipoš. A disposizione: Dalmasso, Constant, Marrone, Mallamo, Grassini, Alaoui, Galeandro. Allenatore: Federico Valente

TRENTO (4-3-3): Barlocco; Muca (26’st Meconi), Fiamozzi (8’st Cappelletti), Miranda (29’st Capone), Maffei (1’st Triacca); Aucelli, Sangalli, Giannotti; Dalmonte, Ebone (8’st Pellegrini), Chinetti. A disposizione: Rubboli, Tommasi, Trainotti, Fossati, Benedetti, Mehic, Corradi. Allenatore: Luca Tabbiani

ARBITRO: Alessandro Colelli di Ostia Lido

ASSISTENTI: Davide Fenzi di Treviso e Paolo Fumagallo di Novara

QUARTO UFFICIALE: Giorgio Bozzetto di Bergamo

OPERATORE FVS: Veronica Martinelli di Seregno

NOTE: pomeriggio sereno. Campo in buone condizioni.

Ammoniti: 16’pt Maffei, 26’pt Ebone, 39’pt Ferrini, 20’st Chinetti, 43’st Tabbiani (dalla panchina)

Recupero: 3’+10’. Spettatori: 2800.

INTERVISTE.

LUCA TABBIANI

«Nonostante il risultato, vado a casa molto più contento rispetto ad altre volte in cui abbiamo ottenuto punti. Penso che sia stata la nostra miglior partita della stagione: abbiamo creato tante occasioni, dominato gran parte del primo tempo e mostrato grande personalità. Il calcio, però, vive di episodi: abbiamo concesso gol sul primo errore e questo ci ha condizionato, rendendo difficile andare al riposo sotto di una rete. Nel secondo tempo siamo partiti male, ma abbiamo reagito, avuto un rigore a nostro favore, colpito un palo e cercato fino alla fine di pareggiare, dimostrando carattere e determinazione. Abbiamo schierato sei under in partenza e hanno risposto tutti con grande personalità: è una squadra giovane e questa sconfitta, per quanto fastidiosa, deve diventare un punto di partenza. La squadra è riuscita a costruire, pressare e giocare con aggressività, dobbiamo continuare su questa strada. Ora ci concentriamo sulle due gare interne consecutive: vogliamo sfruttare al massimo la rosa, dare minutaggio a tutti e continuare a crescere, mantenendo la lucidità e la solidità mentale necessarie quando si affrontano partite ravvicinate. Questa sconfitta ci dà stimolo e indicazioni chiare su cosa migliorare. Sono convinto che la squadra abbia mostrato segnali molto positivi per il futuro».

RICCARDO FIAMOZZI

«Per quanto mi riguarda, è stato bellissimo indossare per la prima volta la maglia del Trento: mi sono trovato bene anche nel ruolo di centrale, non proprio il mio naturale, ma è una posizione che mi piace perché ci permette di costruire gioco dal basso, creare superiorità e saltare le linee di pressione avversarie. Ovviamente ci sono aspetti su cui posso migliorare, ma l’idea è chiara: dominare il gioco, creare occasioni e cercare di vincere partite con questa filosofia. Questa sconfitta brucia, ma non cambia il nostro modo di giocare. Dobbiamo solo continuare a lavorare durante la settimana, aumentare consapevolezza e concentrazione nei momenti in cui non abbiamo la palla, perché in un campionato lungo ogni episodio può fare la differenza. La squadra ha qualità, sta crescendo e sono convinto che nei prossimi match potremo raccogliere i frutti del lavoro svolto».

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