SI VINCE ANCHE COSÌ: UMILI E CONCRETI PER CONTINUARE LA CORSA

La dodicesima vittoria consecutiva arriva al termine di una gara gradevole, combattuta con intensità da entrambe le compagini in campo e conquistata da un Trento capace di capitalizzare uno dei pochissimi tiri arrivati nello specchio delle due porte.
Due le assenze in lista per Manfioletti: allo squalificato Demetz si aggiunge capitan Ferrarese alle prese con un’indisposizione. Il tecnico gialloblù riaffida a Scali la difesa dei pali e assegna a Ferraglia il compito di affiancare Gherardi e Brusco nel tridente offensivo.
Nel Lavis mancano il lungodegente Concli e lo squalificato Marchi con Dalfovo che parte dalla panchina ed il solo Gorla a sostenere il peso dell’attacco visto che Formolo e Nervo vengono impiegati nella linea di centrocampo con chiari compiti di contenimento.
Le prime fasi di gioco indirizzano subito la gara su ritmi elevati e continui cambi di fronte. In uno di questi Dauti, al quarto d’ora, è autore di una brutta entrata su Ferraglia che l’arbitro sanziona con l’ammonizione ai danni del centrocampista rossoblù ed un calcio di punizione dalla trequarti offensiva del Trento. Sugli sviluppi del tiro piazzato Lucena si trova libero da marcature e pronto al tiro da 30 metri che finisce dritto all’incrocio dei pali alla sinistra di Bordignon, sorpreso dalla parabola dello spagnolo.
Il Lavis tenta una reazione che si rivela sterile, tant’è che il solo tiro nello specchio dei rossoblù arriva al 32’ con Nervo che impegna Scali in una presa centrale su punizione dalla distanza.
Il Trento, invece, va vicino a raddoppio in tre occasioni negli ultimi 10 minuti, sempre con Brusco protagonista. L’attaccante classe ’97 tenta una conclusione a giro dal limite al 39’ con la palla che sfiora l’incrocio dei pali più lontano; al 43’ supera i centrali avversari su lancio dalle retrovie, mantiene la palla in campo e calcia dal vertice dell’area piccola, mandando la sfera a lato oltre il primo palo; in pieno recupero serve Appiah al limite con il centrocampista aquilotto bravo a superare due difensori in corsa prima di scagliare un sinistro potente che termina fuori da ottima posizione.
Nella ripresa il Lavis alza il proprio baricentro grazie alla maggiore mobilità di Nervo che parte dalla fascia sinistra e stringe verso il centro per tentare il tiro come succede al 7’ con Scali pronto ad alzare sopra la traversa.
Dieci minuti dopo lo stesso portiere aquilotto vola alla propria sinistra per togliere dall’incrocio il sinistro insidioso dell’ex di turno Vitti su calcio di punizione da 25 metri cui risponde Brusco con un rasoterra dal limite che sfiora il palo alla sinistra di Bordignon.
Il botta e risposta si chiude al 25’ con Gorla che trova il tempo per infilarsi fra i due centrali gialloblù e battere di testa in corsa con la sfera che termina di poco oltre il palo alla sinistra di Scali.
I cambi effettuati da Manfioletti hanno il pregio di riaffidare al Trento le chiavi del fraseggio a centrocampo e della ricerca della profondità attraverso la manovra con la palla a terra. I cambi effettuati da Ceraso tengono accesa la fiammella della speranza che si affievolisce man mano con le azioni di alleggerimento condotte con saggezza e concentrazione dalla capolista che domenica prossima attende il Maia Alta al Briamasco per ribadire la propria leadership.
Manfioletti mette l’accento sulla «disponibilità mostrata da chi è sceso in campo oggi senza far rimpiangere gli assenti a riprova delle potenzialità di un gruppo che oggi ha sofferto la disposizione con cui Ceraso ha messo in campo i suoi uomini. Sono soddisfatto del risultato – conclude il tecnico trentino – e dello spirito col quale i ragazzi hanno reagito al mezzo passo falso in Coppa che, va detto, ci può assolutamente stare dopo un anno e mezzo senza sconfitte».

Il tabellino di Lavis 0 – Trento 1
Rete: Lucena (T) 15’ p.t.
Lavis (4-5-1): Bordignon; Dauriz (43’ s.t. An. Piffer), Dandrea (20’ p.t. Coppi), Gretter, Vitti; Borghesi, Formolo, Dsiri, Dauti, Nervo; Gorla (38’ s.t. Dalfovo). All. Ceraso
A disposizione: Degasperi, Biasioni, Al. Piffer, Teverini.
Trento (4-3-3): Scali; Acka, Cascone, Casagrande, Di Fusco; Appiah (27’ s.t. Gattamelata), Lucena, Boldini; Ferraglia (27’ s.t. Caliari), Gherardi (35’ s.t. D. Conci), Brusco. All. Manfioletti
A disposizione: M. Conci, Bianchi, Rizzon, Bentivoglio.
Arbitro: Valerio Pezzopane de L’Aquila (assistenti Alessandro Morelli di Trento e Manuel Fatturini di Rovereto)
Ammoniti: Dauti (L) 14 p.t., Casagrande (T) 28’ p.t., Vitti (L) 12 s.t., Formolo (L) 41’ s.t.
Note: Temperatura nella media di stagione, spettatori 250 circa.
Ph. G&T Photography

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