IL TRENTO SI MANGIA LE MANI: IL MANTOVA STRAPPA IL PAREGGIO IN RIMONTA: DAVANTI AI 1.000 DEL “BRIAMASCO” FINISCE 2 A 2. I GIALLOBLÙ SEGNANO DUE VOLTE NEI PRIMI UNDICI MINUTI CON CAPORALI E PASQUATO, MA VENGONO RAGGIUNTI DAI LOMBARDI NEL FINALE

Davanti alle telecamere di RaiSport e al pubblico delle grandi occasioni, il Trento esce dal terreno di gioco con un punto che permette di muovere la classifica, ma tanti rimpianti. Sì, perchè contro il Mantova, i gialloblù sono stati protagonisti di una partenza sprint, corroborata dalle reti a stretto giro di posta di Caporali e Pasquato.
Il centrocampista, al 7’, deposita in fondo al sacco con il “piattone” il traversone dalla sinistra Simonti: conclusione al volo del “Sindaco” e Trento in vantaggio per il tripudio dei quasi 1.000 spettatori accorsi al “Briamasco” per il primo turno infrasettimanale della stagione.
Quattro minuti più tardi anche il raddoppio è servito: Barbuti per Pasquato, che scappa in velocità bruciando il direttore avversario, entra in area e con un perfetto diagonale rasoterra insacca a fil di palo.
La partita si mette benissimo per la compagine di Carmine Parlato, che domina in lungo e in largo, andando vicina al terzo gol in un paio di circostanze con la retroguardia mantovana che si salva in extremis.
Dopo un tap in a lato di Guccione, sul finire di tempo gli ospiti accorciano le distanze: corner dalla sinistra e colpo di testa vincente di Millilo ad un amen dal riposo.
Nella ripresa mister Parlato getta subito nella mischia Osuji al posto di Izzillo e al 61’ Pasquato impegna severamente Tosi con un diagonale che il portiere del Mantova para in due tempi.
Entra anche Ruffo Luci, protagonista di alcune giocate da applausi, ma all’81 il direttore di gara, che in precedenza aveva “graziato” Gerbaudo dal secondo giallo, ammonisce per la seconda volta Simonti e il Trento si ritrova il dieci. Sul successivo calcio di punizione, la palla viene scodellata in area e Barbuti, nel tentativo d’allontanare, svirgola la conclusione e spedisce il pallone nella porta gialloblù.
Il Trento resta addirittura in nove per l’espulsione di Chinellato colpevole, secondo il Quarto Ufficiale, di aver rifilato un colpo a palla lontana ad un avversario, ma nel finale Trainotti e compagni serrano le fila e conducono in porto un pareggio importante che permette di muovere la classifica.
Domenica 3 ottobre (ore 14.30) impegnativa trasferta allo stadio “Città di Meda” per affrontare il Renate nella settima giornata d’andata del girone A.

Il tabellino.
TRENTO – MANTOVA 2-2 (2-1)
TRENTO (4-3-1-2):
Cazzaro; Dionisi, Trainotti, Carini, Simonti; Scorza (17’st Ruffo Luci), Caporali, Izzillo (4’st Osuji); Belcastro (39’st Galazzini); Barbuti (39’st Chinellato), Pasquato (39’st Pattarello).
A disposizione: Chiesa, Raggio, Seno.
Allenatore: Carmine Parlato.
MANTOVA: Tosi; Checchi, Zibert, Guccione, De Cenco, Gerbaudo (30’st Bertini), Esposito, Milillo, Vaccaro (30’st Darrel), Messori, Piovanello (17’st Zappa).
A disposizione: Marone, Bianchi, Silvestro, Bucolo, Pilati, Pinton, Panizzi, Fontana, Ahib.
Allenatore: Maurizio Lauro.
ARBITRO: Zanotti di Rimini (Assistenti: Tagliaferri di Faenza e Merciari di Rimini. IV Ufficiale: Sassano di Padova).
RETI: 7’pt Caporali (T), 11’pt Pasquato (T), 45’pt Milillo (M), 37’st autorete Barbuti (M).
NOTE: spettatori un migliaio circa. Campo in discrete condizioni. Pioggia a tratti durante la gara. Espulsi Simonti (T) al 36’st per doppia ammonizione e Chinellato (T) al 43’st per fallo di reazione. Ammoniti Izzillo (T), Dionisi (T), Guccione (M), Zibert (M), Gerbaudo (M), Agbugui (M). Calci d’angolo 2 a 1 per il Trento. Recupero 2’ + 5’.

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