ALESSIO CASAGRANDE: «COL BOZNER PER IL SALTO DEFINITIVO!»

L’indisponibilità di Ferrarese, prima per squalifica e poi per infortunio, gli ha permesso di rivestire i gradi di capitano nelle ultime gare. Per un trentino doc come Alessio Casagrande, forte della lunga militanza in maglia gialloblù, rimettere la fascia la braccio nella gara di domani avrebbe più di un significato. L’eventuale vittoria contro il Bozner secondo della classe a 10 punti di distanza, infatti, vuole dire mettere più di un’ipoteca sul campionato e sul conseguente passaggio in Serie D.

Alessio, come vi siete preparati al match clou di Eccellenza?
«Arriviamo carichi al punto giusto. Le buone prestazioni che ci hanno permesso di allungare da +4 a +10 in queste prime cinque giornate del ritorno, ci danno consapevolezza dell’importanza di mantenere alta l’attenzione perché, nonostante i tanti impegni di questo periodo, siamo consci dello slancio che potrebbe darci accaparrarci la posta piena».
All’andata il Trento superò gli arancioneri al Talvera per 4-1. Proprio allo scadere arrivò la rete della bandiera siglata da Bertoldi, detentore del titolo di capocannoniere con 33 reti nella passata stagione e ad una sola rete dal tuo compagno di squadra Gherardi che domani non potrà difendere il primato causa squalifica. Quali sono, a tuo parere, le caratteristiche peculiari del numero 7 del Bozner?
«È la punta più forte e letale negli ultimi 16 metri perché riesce sempre a pescare la conclusione più efficace. Forte fisicamente, abbina rapidità, velocità e qualità tecniche, oltre ad un ottimo tiro da fuori con entrambi i piedi. Per noi difensori è uno stimolo marcarlo perché ci obbliga a stare concentrati: è un giocatore pronto a colpire in qualsiasi momento».
Il risultato pieno domani vale tantissimo in chiave campionato con tanto di energie da dedicare alla fase nazionale di Coppa Italia che vede il Trento affrontare la Clodiense nell’impegno di mercoledì prossimo a Chioggia con due risultati su tre a disposizione per passare ai quarti. Che gara ti aspetti?
«Sappiamo che basterebbe il pareggio, ma non possiamo permetterci di fare una gara attendista che non è nelle nostre corde. Il nostro atteggiamento sarà il solito, punteremo a giocarci le nostre carte, pur sapendo di confrontarci con un’ottima squadra che proverà a sfruttare il campo amico per superarci».
Nel caso in cui il Trento passasse ai quarti si prospetta la doppia sfida con una tra Romanese e Borgaro. Nello spogliatoio avete già espresso qualche preferenza, seppur velata per ovvie considerazioni scaramantiche?
«Condividiamo da inizio stagione la filosofia del nostro allenatore: pensiamo a una gara alla volta, quindi priorità al Bozner domani, alla Clodiense mercoledì, poi al Calciochiese e poi a all’eventuale avversaria in coppa, lombarda o piemontese che sia».
Quali sono i tuoi obiettivi per questo finale di stagione e quali per la prossima, dando per scontata la tua conferma nella rosa in Serie D?
«Mi piacerebbe mettere il mio sigillo alla voce marcatori: ci sono andato vicino più volte in questa stagione e non vedo l’ora di colmare la lacuna. In chiave Serie D penso prima di tutto a finire bene questa stagione, sia in campionato che in Coppa Italia; mi dedicherò alla prossima stagione quando sarà il momento di confrontarmi con la società per ribadire quanto tenga a giocarmi le mie carte anche nella categoria superiore».

Per la gara di domani la società gialloblù si è premurata di avvisare le istituzioni comunali sulla necessità di consentire agli spettatori, che data la gara di cartello ci si attende più numerosi del solito al Briamasco, di trovare agevolmente parcheggio vista l’indisponibilità dell’area Sanseverino per la presenza delle giostre da oggi fino a domenica 19 marzo.
Il disagio, che è scontato si ripeta domenica prossima quando il Trento rigiocherà tra le mura amiche, ha indotto la pubblica amministrazione ad installare una segnaletica temporanea che indichi a chi proviene da nord di servirsi delle aree Ex Sit (gratuita) e Duomo (a pagamento), mentre chi proviene da sud può fare riferimento all’area Monte Baldo (gratuita).
Tutte distano qualche centinaio di metri in più dallo stadio rispetto all’area Sanseverino. In ogni caso il consiglio dei dirigenti aquilotti è di anticipare la partenza per assistere alla gara il cui fischio d’inizio è programmato per le ore 15.

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