E ARRIVA ANCHE LA TERZA COPPA ITALIA CONSECUTIVA

La conquista della terza Coppa Italia consecutiva da parte del Trento è stata più complicata di quanto dicessero i pronostici. Nella finale della manifestazione provinciale riservata alle squadre Eccellenza e Promozione, infatti, il Comano si è rivelato più ostico di quanto fatto vedere nel 5-0 subito alla seconda giornata di campionato al Briamasco.
Formazione tipo per i gialloblù con Rizzon nel ruolo di laterale destro di difesa mentre nel Comano figurano inizialmente fuori Donati e Poli.
Passano appena 30” e Boldini fa capire le intenzioni del Trento con un tiro da 25 metri parato da Lorenzi. Rispondono i gialloneri con Poletti al 7’ su punizione: il suo tentativo di aggirare la barriera trova Demetz pronto alla presa.
Al 9’ Ferrarese dal fondo serve Gherardi sul primo palo che anticipa il marcatore e mette di poco a lato. È ancora Ferrarese a rendersi pericoloso al 19’, questa volta su punizione dal limite: la traiettoria scavalca la barriera, trovando Lorenzi pronto alla ribattuta di pugno.
La partita vive una lunga fase di stallo coi gialloblù a condurre le danze ed il Comano in attesa di trovare il varco giusto per la ripartenza.
Al 31’ l’episodio che mette i bastoni tra le ruote alla tattica attendista dei gialloneri. Su rinvio dal fondo di Demetz è Ambrosi a farsi anticipare da Brusco sulla corsa, atterrando il classe ’97 gialloblù all’altezza della propria trequarti difensiva. Il centrale termale viene espulso per fallo da ultimo uomo tra le proteste di rito con Lucena che alza di poco la mira sopra la traversa sul successivo calcio di punizione.
Per rimediare all’inferiorità, Celia accentra Fusari al fianco di Litterini ed abbassa Poletti sulla linea difensiva, passando al 4-3-1-1, ma al 40’ è Ferrarese ad attirare su di sé 3 avversari, riuscendo comunque a servire Gherardi a centro area con la girata mancina del numero nove aquilotto che finisce oltre la traversa.
Il lungo recupero al termine della prima frazione è palpitante. Il Comano è temporaneamente in 9 uomini per l’infortunio di Litterini, il Trento accelera con Di Fusco che al 46’ dalla fascia sinistra mette la sfera sulla testa di Gherardi che colpisce il palo più lontano prima del rinvio dei difensori gialloneri. Sulla successiva rimessa è Appiah a tentare il sinistro a rientrare con la palla che termina a lato. Al 48’ è ancora Appiah a tentare la via del gol con un pallonetto sull’uscita avventata di Lorenzi, trovando Ciurletti sulla linea a respingere di testa.
Nella seconda frazione i gialloblù riprendono il forcing con cui avevano terminato la prima e dopo appena un minuto l’angolo di Ferrarese per la testa di Cascone al limite dell’area piccola finisce tra le braccia di Lorenzi.
Al 4’ Brusco parte dalla propria area e mette un cross sulla testa di Gherardi il cui assist per Ferrarese vede il numero 10 aquilotto esitare troppo al momento del tiro con lo stesso capitano aquilotto protagonista in occasione della punizione dal limite al 12’ con la palla che sfiora il palo alla destra di Lorenzi.
Al 17’ arriva il vantaggio del Trento al termine del triangolo in verticale Bruco-Gherardi-Brusco con quest’ultimo a servire proprio Ferrarese il cui sinistro non lasca scampo a Lorenzi.
Il Comano, protagonista di una prova generosa, rimane sulle gambe. Il Trento allora alza il ritmo e va vicino al raddoppio in più circostanze al 24’ col sinistro di Appiah da fuori, poi al 28’ con Gherardi che mette alto di testa su corner così come con Brusco in torsione al 37’. Ma qualche istante dopo è lo stesso Brusco a ricevere il passaggio di Gherardi, lesto ad approfittare dell’errato disimpegno difensivo dei termali, e siglare la rete del definitivo raddoppio col quale i gialloblù alzano la coppa al cielo in attesa della finale regionale della Coppa Italia in programma domenica 18 dicembre a Mezzolombardo contro l’Appiano.
«Tre anni di gestione e tre Coppe Italia conquistate – le parole a caldo del presidente gialloblù Mauro Giacca – ennesima soddisfazione che ci proietta alla finale regionale che finalmente possiamo disputare. Sapevamo che il Comano ci avrebbe reso la vita difficile e che avremmo trovato un avversario molto più preparato rispetto alla gara di campionato. Ciò nonostante siamo riusciti a dare un’altra gioia ai nostri tifosi – conclude lo stesso presidente – e proseguiamo determinati verso i traguardi che questa dirigenza si è posta».

Il tabellino di Trento 2 – Comano Terme Fiavé 0
Reti: Ferrarese (T) 17’ s.t., Brusco (T) 37’ s.t.
Trento (4-3-3): Demetz (47’ s.t. Scali); Rizzon (16’ s.t. Acka), Casagrande, Cascone, Di Fusco; Appiah, Lucena, Boldini; Brusco, Gherardi (40’ s.t. Ferraglia), Ferrarese. All. Caliari (Manfioletti squalificato)
A disposizione: Bianchi, Gattamelata, Conci, Bentivoglio.
Comano Terme Fiavé (4-3-3): Lorenzi T.; Fusari, Ambrosi, Litterini (46’ p.t. Donati), Giovannini; Serafini, Sceffer, Ciurletti; Poletti (41’ p.t. Parisi), Bosetti, Marocchi (18’ s.t. Xhuliano). All. Celia
A disposizione: Rossi, Trentini, Poli, Lorenzi F.
Arbitro: Zihadul Azam di Arco Riva (assistenti Alessandro Morelli e Salah Eddine Mouizina di Trento)
Espulsi: Ambrosi (C) 31’ p.t., Litterini (C) 32’ s.t. dalla panchina
Ammoniti: Ciurletti (C) 27’ p.t., Serafini (C) 10’ s.t., Giovannini (C) 15’ s.t., Sceffer (C) 23’ s.t., Acka (T) 30’ s.t.
Note: Campo in condizioni accettabili, spettatori 350 circa.
Ph. Ac Trento

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