IL TRENTO PRENDE UN BEL 10 E CORRE VERSO LA LODE

Un Arco impudente e spregiudicato mostra il gran bene che si dice del proprio atteggiamento, tattico e temperamentale, facendo meglio delle precedenti nove avversarie dei gialloblù nel lasciare almeno socchiusa la porta della speranza: ben 61, infatti, sono i minuti impiegati dal Trento per scardinare il dispositivo difensivo di Cicuttini e compagni, un piccolo record che rende meno amaro il passivo per ragazzi di Scremin.
Manfioletti scioglie i dubbi legati alla condizione di Di Fusco solo a ridosso del fischio d’inizio: il mancino partenopeo scende in campo nell’undici iniziale nel quale, rispetto alle ultime di campionato, giocano dal primo minuto Conci e Caliari per Brusco e Lucena.
Dopo appena 20” l’Arco, nonostante lo schieramento più abbottonato del solito, fa capire che non è disposto a fare da ennesima vittima sacrificale sull’altare delle ambizioni gialloblù con El Bouazzaoui che tenta la conclusione dalla distanza, trovando Demetz pronta alla parata centrale in due tempi.
Al 7’ il Trento risponde con Gherardi che raccoglie un pallone in verticale da Ferrarese, si incunea nella retroguardia locale e scavalca Bonomi in uscita con un pallonetto preciso che Armani sulla linea di porta sventa con una miracolosa deviazione in angolo.
Tre minuti dopo il Trento batte un calcio d’angolo, lo stesso Armani recupera la palla e la scaglia in un amen da destra a sinistra per Cicuttini col capitano arcense che trova la difesa del Trento scoperta e si invola verso Demetz. Provvidenziale il recupero di Acka che nel corpo a corpo col numero 11 avversario ne pregiudica l’equilibrio costringendolo al tiraccio a lato.
Tre iniziative di Ferrarese lungo l’out di destra riportano il Trento a ridosso del vantaggio, ma in tutte e tre le occasioni Gherardi e Conci non riescono a tramutare in rete i cross ricevuti. Al 18’ il capocannoniere del campionato indirizza la palla verso il palo opposto, riuscendo solo a sfiorarne la base. Al 30’ Conci liscia clamorosamente dal dischetto il rasoterra di Acka e due minuti dopo il suo portentoso stacco aereo si risolve in una girata terminata alta.
Allo scadere della prima frazione l’Arco non sfrutta un traversone di Armani sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Dal Fiume si ritrova tutto solo a centro area e tocca la palla troppo debolmente per impensierire Demetz che agevolmente ne blocca il colpo di testa.
Il secondo tempo si apre con i locali pronti a spendere tutte le proprie energie per mantenersi in linea di galleggiamento al cospetto della corazzata ospite.
È Lombardo il primo a tentare la conclusione dopo tre minuti: il suo tiro da 25 metri va di poco oltre l’incrocio dei pali. Il secondo, al 10, è Cicuttini che trova di forza un varco sulla trequarti e punta Cascone che ne intuisce il movimento, sporcando la traiettoria della palla che termina sui piedi di Bertagna: altra conclusione e altra presa sicura di Demetz.
La risposta del Trento non tarda ad arrivare e le prove tecniche del vantaggio arrivano al 15’ quando Ferrarese batte un calcio di punizione a rientrare dalla sinistra per la testa di Casagrande la cui incornata prepotente termina di poco oltre il palo opposto.
Sulla successiva rimessa dal fondo Bonomi e Adami avviano troppo superficialmente l’azione e mettono Gherardi nelle condizioni ideali per impossessarsi della sfera, aggiustarsela all’altezza del dischetto e superare il portiere arcense con un sinistro preciso e angolato.
Dopo appena tre minuti Cascone potrebbe raddoppiare con un colpo di testa da sottomisura su calcio d’angolo battuto da Ferrarese: palla alta di un soffio.
L’Arco reagisce al momento difficile con tre conclusioni nella parte centrale del tempo: ci provano Benamati con un tiro bloccato da Demetz, El Bouazzaoui con un sinistro dai 25 metri col giovane portiere gialloblù ancora pronto alla presa centrale, ed ancora Benamati che trova Cascone a fare da muro su una girata da centro area.
Al 26’ arriva la doccia gelata per i ragazzi di Scremin: azione di rimessa del Trento avviata da Boldini che sulla linea di centrocampo supera in corsa Dal Fiume, percorre in corsa l’intera fascia sinistra senza opposizione alcuna e, arrivato sul fondo, si aggiusta la palla sul destro: cross millimetrico verso il secondo palo per la testa di Gherardi che mira l’angolino alla sinistra di Bonomi e porta sul 2-0 la capolista grazie alla tredicesima rete realizzata in nove gare giocate dall’ariete felsineo.
La gara è segnata e l’Arco si sbilancia alla ricerca di una seppur minima soddisfazione nonostante rimanga in 10 per l’infortunio ad Adami a cambi già effettuati; il Trento potrebbe portare a tre le segnature con Brusco che spara alta una conclusione in corsa su passaggio di Ferrarese dal fondo. Allora ci pensa lo stesso capitano gialloblù che chiama il lancio ad Appiah dalle retrovie, sfrutta lo svarione di Armani e si proietta verso Bonomi per superarlo in uscita e depositare la palla sotto la traversa da posizione defilata per il 3-0 definitivo con cui la squadra di Manfioletti ribadisce in maniera netta ed inequivocabile la propria leadership nel campionato di Eccellenza con la decima vittoria consecutiva.

Il tabellino di Arco 0 – Trento 3
Reti: Gherardi (T) 16’ s.t. e 26’ s.t., Ferrarese (T) 42’ s.t.
Arco (4-4-1-1): Bonomi; Armani, Dal Fiume, Adami, Lombardo; Pasini, Bertagna (30’ s.t. Trainotti), Miani (35’ s.t. Coali), Benamati (24’ s.t. Manente); El Bouazzaoui; Cicuttini. All. Scremin
A disposizione: Di Meo, Nardelli, El Haddadi, Tamoni.
Trento (4-3-3): Demetz; Acka, Cascone, Casagrande, Di Fusco; Appiah, Caliari (8’ s.t. Brusco), Boldini; Ferrarese (45’ s.t. Bentivoglio), Gherardi, Conci (8’ s.t. Lucena). All. Manfioletti
A disposizione: Scali, Rizzon, Gattameata, Ferraglia.
Arbitro: Andrea Beretta di Monza (assistenti Alberto Parisi e Valeriano Giovannini di Rovereto)
Ammoniti: Cascone (T) 33’ p.t., Benamati (A) 44’ p.t., Armani (A) 13’ s.t., Bertagna (A) 14’ s.t.
Note: Campo allentato e gibboso, spettatori 250 circa.
Ph. G&T Photography

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