IL TRENTO FA SETTEBELLO ED ANCHE L’APPIANO CEDE L’INTERA POSTA

La settima vittoria consecutiva, giunta al termine della quarta partita in dieci giorni, porta in dote l’allungo sulla seconda piazza che ora dista sei lunghezze. Un vantaggio che gli aquilotti intendono ribadire a cominciare dalla trasferta col Calciochiese in programma domenica al “Grilli” di Storo.
La gara con l’Appiano promette bene visto che già al 2’ i gialloblù avrebbero l’occasione per passare in vantaggio: combinazione Boldini-Ferrarese-Di Fusco sulla sinistra con quest’ultimo che mette al centro. Parisi devia sul destro di Menegot che tenta la conclusione al volo trovando Avancini sulla traiettoria ad anticipare Bentivoglio pronto alla deviazione da sottomisura.
Allo scoccare del 6’ i gialloblù passano in vantaggio con Ferrarese: Boldini recupera palla sulla trequarti offensiva, trova il corridoio per il capitano aquilotto che prima tenta l’assist per i compagni e poi decide di mettere la palla oltre ogni traiettoria plausibile per l’incredula difesa ospite.
La partita sembra mettersi in discesa, l’Appiano non prova neanche a scoprirsi, alzando invece il tasso di agonismo che raggiunge il solo scopo di abbruttire la gara e costringere il direttore di gara ad intervenire per calmare qualche bollente spirito.
La prima frazione si chiude così: col Trento in vantaggio ed il diagonale col quale Filippin dà un accenno di consistenza offensiva ai biancorossi.
La ripresa è di tutt’altra pasta come fanno intuire le occasioni che Gherardi, anticipato sottoporta da Avancini, e Brusco, entrato da pochi minuti, non riescono a far lievitare.
Allora si mette ai fornelli Ferrarese che al 17’ serve allo stesso Gherardi un manicaretto coi fiocchi che il numero 9 gialloblù condisce con l’acrobazia del raddoppio da gustare con tutta la meraviglia del caso.
L’Appiano riapparecchia nel giro di qualche istante perché Avancini, servito sulla ripresa del gioco, sorprende Demetz, ridando sale ad una gara che il Trento porta due minuti dopo al dolce quando Gattamelata si accentra, verticalizza per Rizzon che elude il fuorigioco e porge un cioccolatino che Brusco al 20’ trasforma nel 3-1 finale.
Il tiro al 25’ di Amofah dal limite dell’area deviato in angolo e la quasi autorete di Brusco sul successivo corner danno una parvenza di speranza agli uomini di mister Nanni, così come il tiro di Cirillo al 32’ bloccato da Demetz.
Ma il Trento gestisce il finale di gara senza particolari affanni e accelera in qualche occasione come al 34’ quando Di Fusco si gira in area di rigore e tenta una per lui inusuale conclusione di destro che si spegne a lato. Stessa sorte per il tiro allo scadere di Filippin che potrebbe rendere meno indigesta la sconfitta per gli altoatesini, ma il tiro da centro area invece che a rientrare finisce sull’esterno del piede e, quindi, della porta.

Il tabellino di Trento 3 – Appiano 1
Reti: Ferrarese (T) 6’ p.t., Gherardi (T) 17’ s.t., Avancini (A) 18’ s.t., Brusco 20’ s.t.
Trento (4-3-3): Demetz; Rizzon, Cascone, Casagrande, Di Fusco; Menegot (9’ s.t. Brusco), Lucena, Boldini; Bentivoglio (9’ s.t. Gattamelata), Gherardi, Ferrarese (43’ s.t. Ferraglia). All. Manfioletti
A disposizione: Scali, Acka, Caliari, Conci.
Appiano (4-4-1-1): Walcher; Cirillo, Avancini, Parisi (30’ s.t. Munerati), Clementi; Maoual (8’ s.t. S. Lekiqi), Breglia, A. Lekiqi (38’ s.t. Timpone), Nava; Filippi; Amofah. All. Nanni
A disposizione: Mair, Ruscelli, Montecchio, Tibolla.
Arbitro: Nicolò Piccoli di Rovereto (assistenti Valeriano Giovannini e Manuel Fatturini di Rovereto)
Ammoniti: Amofah (A) 35’ p.t., Maoual (A) 1’ s.t., A. Lekiqi (A) 16’ s.t., Cirillo (A) 37’ s.t.
Note: Campo in buone condizioni, spettatori 300 circa.
Ph. G&T Photography

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