LA DURA LEGGE DEL BRIAMASCO NON LASCIA SCAMPO AL COMANO

Un quarto d’ora di studio, un quarto d’ora di percussioni sulle fasce e poi un lungo, indiscutibile, monologo gialloblù.
Questa la sintesi di una gara che il Trento affronta senza lo squalificato Casagrande, rimpiazzato dal sempre impeccabile Appiah al centro della difesa con l’inserimento di Gattamelata a centrocampo, ma con una grandissima voglia di ben figurare dinanzi al proprio pubblico nella seconda giornata di Eccellenza, la prima della stagione al Briamasco.
Pronti via e il Comano tenta di bloccare la manovra del Trento con la pressione su Lucena Gonzales e il disturbo al giro palla difensivo dei gialloblù. Una mossa che ottiene il solo scopo di rendere soporiferi i primi quindici minuti durante i quali si registrano alcuni deboli tentativi targati Gattamelata, Boldini e Gherardi che non impegnano più di tanto Lorenzi.
Allora Manfioletti decide che è il caso di aggirare l’ostacolo con una serie di attacchi portati lungo le catene laterali dove Brusco e Ferrarese si scambiano continuamente le posizioni, Gattamelata e Boldini si inseriscono con buona scelta di tempo e gli esterni supportano la manovra con folate ficcanti.
Il lavorio sulle fasce produce gli effetti sperati alla mezzora quando Rizzon dalla destra pesca Brusco a centro area: torsione aerea dell’attaccante lagarino per la deviazione di testa che finisce sotto il sette alla destra di Lorenzi.
Il Comano accusa il colpo, stenta ad alzare il proprio baricentro e il Trento ne approfitta con Gherardi che si fa trovare libero sul secondo palo dallo stesso Ferrarese per piazzare la sfera alle spalle del portiere giudicariese e liberare così l’urlo di gioia per la prima, attesissima rete in maglia gialloblù.
Il primo tempo si chiude quindi sul 2-0 per gli uomini di Manfioletti. Nella ripresa ci si attende la reazione degli ospiti che, purtroppo per Celia, non arriva.
Il Trento, infatti, continua a martellare, le azioni si susseguono incessanti e al 58’ è Rizzon a rendersi pericoloso con un colpo di testa perentorio, ma centrale, che Lorenzi blocca prima che al 65’ arrivi anche la terza rete con un Gattamelata chirurgico nel piazzare la sfera nell’angolino con un piatto destro dal dischetto che fa da preludio al quarto gol che giunge al 73’ con Gherardi. L’attaccante felsineo, appostato sul secondo palo, raccoglie un assist al bacio di Di Fusco dalla sinistra, prende la mira e di testa mette la palla nell’angolo opposto.
Il Comano è ormai uscito dalla gara e potrebbe capitolare ancora quando Ferraglia, subentrato da qualche minuto, spreca l’assist di Rizzon dal fondo con un colpo di testa dal limite dell’area piccola che finisce tra le mani dell’immobile Lorenzi.
La quinta rete arriva comunque allo scadere quando l’arbitro assegna un calcio di rigore per la trattenuta di Paris ai danni di Boldini. Sul dischetto si presenta Conci, entrato al posto di Gherardi, che di forza realizza il suo secondo rigore in due giornate.
Pacata, come di consueto, l’analisi di Manfioletti che evidenzia «la calma con la quale i ragazzi hanno saputo attendere il momento ed i varchi giusti per dare incisività alla manovra che ho visto più fluida rispetto a domenica scorsa.
Mercoledì sera ci attende la gara di Coppa Italia (risultato ininfluente perché il Trento è già matematicamente agli ottavi, ndr) e sarà un’occasione per dare il meritatissimo spazio a chi ha giocato meno finora e consentirci di provare nuove soluzioni.»
Il tabellino di Trento 5 – Comano Terme Fiavè 0
Reti: Brusco 30’ p.t., Gherardi 40’ p.t., Gattamelata 20 s.t., Gherardi 28’ s.t., Conci 45’ s.t. (r)
Trento (4-3-3): Demetz; Rizzon, Appiah, Cascone, Di Fusco; Boldini, Lucena Gonzales, Gattamelata (33’ s.t. Ferraglia); Brusco, (21’ s.t. Caliari), Gherardi (29’ s.t. Conci), Ferrarese. All. Manfioletti
A disposizione: Scali, Acka, Menegot, Bentivoglio.
Comano Terme Fiavè (4-3-3): Lorenzi T.; Litterini (21’ s,t. Paris), Ambrosi, Giovannini, Ciurletti; Serafini, Sceffer, Bugna (11’ s.t. Fusari); Poletti (31’ Rigotti), Poli, Chahizzamane. All. Celia
A disposizione: Rossi, Marchiori, F. Lorenzi, Trentini.
Arbitro: Daniele Cannata di Faenza (assistenti Giovannini di Rovereto e Tincul di Trento)
Ammoniti: Litterini (C) 27’ p.t. e Rizzon (T) 35’ p.t.
Note: Campo in ottime condizioni, spettatori 500 circa.
Ph. G&T Photography

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